17 gennaio 2012
L’associazione A.P.M.M. di Bergamo
ha organizzato l’incontro di formazione
dal titolo: "Epistemologia della musica" - primo incontro
Conduttore: Giulia Cremaschi Trovesi e Mauro Scardovelli
Il tema è trattato in tre momenti successivi che, nell’ordine storico, riguardano la relazione ontogenesi / filogenesi attraverso le connessioni fra:
ritmo, movimento, ordine, misura, numero;
ritmo, movimento, respiro, voce, linguaggio verbale;
ritmo, movimento, respiro, voce, musica.
Dove:
Studio di Mauro Scardovelli
Via Enrico Figari 46 16032 Camogli (GE)
Pernottamento e vitto Abbazia di Monte Oliveto Maggiore clicca qui
Quando:
3 - 4 (sab - dom) marzo 2012
Orario:
Sabato Registrazione partecipanti: 9:00
Inizio corso: 9:30 - 13.00
14.30-18.30
Domenica:
9.30-13.00
14.00-18.30
Costo:
160 Euro
Il seminario è valido per il percorso del musicoterapista e del musicoterapeuta.
Inoltre è valido per la formazione permanente.
Il seminario è aperto a: musicoterapisti, musicoterapeuti, coterapeuti, professionisti sensibili ai temi dell’educazione, delle difficoltà di relazione, comportamento, apprendimento, della disabilità, insegnanti, psicologi, coterapeuti, pedagogisti, educatori, studenti dell’Università Scienza dell’Educazione, etc.
Descrizione del seminario
Che cosa è il suono? Ritornano alla memoria le parole studiate nell’infanzia: "Il ritmo è l’effetto sensibile all’orecchio delle vibrazioni dei corpi" (Pozzoli Teoria musicale 1° volume, 1° pagina, 1° riga). La definizione dice che il suono è relazione. Da una parte c’è qualcosa che vibra, dall’altra parte c’è qualcuno che si accorge di questo vibrare. Le esperienze in musicoterapia insegnano che alla parola “orecchio” occorre aggiungere “corpo”. Se accettiamo che il nostro corpo è corpo vibrante costantemente immerso nelle onde sonore (suoni, rumori, non ha importanza), ci troviamo a fare i conti con noi stessi. La cultura, da molti secoli a questa parte, ci ha insegnato che gli organi di senso sono cinque specialisti che operano per settori distinti. Mettere in discussioni questo convincimento per conoscere la vuol dire scuotere certezze annidate in noi dall’infanzia.
Una persona adulta è in grado di rivedere le sue convinzioni per incominciare a pensare che percepire è qualcosa di complesso che coinvolge gli organi di senso, la propriocezione, le emozioni, la relazione con il mondo, con gli altri, con se stessi?
Una persona adulta accetta di indagare su ciò che ritiene ovvio? Connettere “ritmo, movimento, ordine, misura, numero” con spiegazioni verbali è affascinante ma… realizzarlo nella pratica è ben altra cosa. Per comprendere occorre smettere di parlare per effettuare esperienze. Il fare consiste nell’alzarsi per camminare, accorgersi del ritmo dei propri passi, del rapporto fra il ritmo, la scansione dei passi e lo spazio – tempo. Il corpo è ciò che sta fra noi e il mondo. Il corpo è ciò che sta fra noi e gli altri. Io sono il mio corpo. Come sostiene C. Guyot, in ogni movimento c’è un ritmo, un tempo, una musica, basta scoprirla.
Scopo del seminario è prendere atto che la cultura che ci insegnato a separare i linguaggi, le arti, tutto ciò che ha a che fare con la vita. L’esperienza è complessa e nell’esperienza c’è tutto. Come facciamo ad accorgerci di questo tutto se siamo stati abituati a separare? Siamo disposti a rivedere le nostre convinzioni addentrandoci a conoscere ciò che le generazioni, le civiltà, le popolazioni, che ci hanno preceduto ci hanno lasciato?
Per informazioni:
Mario Zattin
Tel./Fax: 049 8701749
Cell.: 347 3239931
e-mail: mario.zattin@musicoterapia.it
Ai partecipanti verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione dalla F.I.M. (Ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione) e APMM.
Eventuali variazioni vi saranno comunicate personalmente.
Per l’iscrizione CLICCA QUI